La presente analisi riporta la valutazione di resistenza al fuoco di una colonna in acciaio (HEB140) nello stato di fatto e la determinazione della protezione da applicare per ottenere la resistenza al fuoco (R60) richiesta dal progettista antincendio.
La valutazione si esegue utilizzando il nomogramma. Il grafico e la descrizione dettagliata della metodologia di applicazione del metodo sono scaricabili dal link https://www.promozioneacciaio.it/cms/it4909-nomogramma.asp
La procedura prevede il rispetto di determinate ipotesi tra cui:
-la curva di incendio utilizzata è quella standard (la ISO834);
-il metodo non è applicabile per elementi soggetti a sollecitazioni composte ed è quindi applicabile solo ad elementi soggetti a trazione pura o flessione pura o compressione pura.
Il nomogramma riporta le curve di riduzione delle caratteristiche meccaniche dell’acciaio in funzione della temperatura:
Per la classificazione di duttilità dei profili in caso di incendio, epsilon assume il seguente valore:
L’incremento di temperatura negli elementi in acciaio è legata a 2 fattori:
1. il fattore di sezione dato dal rapporto tra la superficie esposta all’incendio ed il volume (per profili a sezione costante corrisponde al rapporto tra il perimetro della sezione e l’area);
2. le proprietà termiche del materiale di protezione (conducibilità termica, calore specifico e densità). Le proprietà termiche dei materiali più comuni sono riportate nella tab. 9 allegata al documento del nomogramma o possono essere reperite all’interno delle schede tecniche dei prodotti utilizzati.
Sarà necessario definire i coefficienti k1 e k2 per considerare gli effetti, su elementi iperstatici, della distribuzione non uniforme della temperatura trasversalmente e lungo l’asse dell’elemento.
Nel caso in esame, dovendo analizzare una colonna soggetta a compressione semplice, si riporta lo stralcio del procedimento di calcolo della temperatura critica per elementi compressi, contenuto nel documento del nomogramma.
Per procedere al calcolo della resistenza al fuoco dell’elemento è necessario determinare il fattore di sezione che è differente per elementi protetti e per elementi non protetti:
Si è quindi proceduto ad effettuare l’analisi dei carichi ottenendo la sollecitazione assiale in condizioni di incendio:
P.p. trave: (2500Kg/m3x0,4×1,05×2,3) 2415Kg
P.p.+Perman. Soletta copertura: (250Kg/m2 + 200Kg/m2) x (2,3mx6,5m)= 6727Kg
Acc. Soletta copertura: = 0,3 x 200 x (2,3mx6,5m)= 897Kg
Nfi,d= 2415Kg + 6727Kg + 897= 10039Kg= 100,39KN
Attraverso un foglio di calcolo è stato possibile determinare, interpolando i valori riportati nelle tabella 5 del nomogramma, la temperatura critica dell’elemento.
Intersecando quest’ultimo valore (678°C) con il fattore di sezione (per sezione non protetta) dell’ HEB 140 ed esposta su tutti i lati (calcolabile come perimetro/area della sezione e riportato nelle tabella 12 del documento Nomogramma), pari a 187m-1 è stato possibile determinare la resistenza al fuoco della colonna in acciaio che è risultato pari a R15.
Essendo però richiesta una resistenza della colonna pari ad R60 si è supposto di proteggere con lastre in calcio silicato la colonna. Per determinare lo spessore necessario delle lastre in calciosilicato, si è ricorso sempre al nomogramma, utilizzando le curve tratteggiate (relative agli elementi protetti).
Attraverso il nomogramma si determina il valore di Ap/V x lp/dp= 2000 circa, intersecando la T critica con i 60 minuti di resistenza richiesta (a favore di sicurezza, essendo in realtà leggermente superiore) da cui si ottiene lo spessore di protettivo per protezione “scatolare”
dp> Ap/V x lp/2000 =130 x 0,15/2000=0,0097m
dove Ap/V per HEB140=130
lp=per lastre di silicati= 0,15
Sarà quindi sufficiente “inscatolare” il profilo con lastre in calciosilicato di spessore 1cm affinché la colonna abbia una resistenza al fuoco pari ad R60.