Certificazione analitica Rei 60 di soletta in laterocemento – CERT.REI soletta

Si riporta di seguito la verifica analitica di una soletta in laterocemento (travetti e pignatte) necessaria alla certificazione REI 60 in un edificio nel comune di Carnate in provincia di Monza e Brianza ricadente tra le attività elencate nel DPR 151/2011 (http://www.vigilfuoco.it/aspx/AttivitaSoggetteElenco.aspx) e soggetto a controllo di prevenzione incendi. La presente valutazione, prescinde dalla sollecitazione dell’elemento e per questo motivo è più conservativa di una verifica analitica più approfondita, in cui si valutano le reali sollecitazioni in condizione di incendio che va a sfruttare anche l’eventuale sovraddimensionamento fatto nel calcolo a freddo. Nel caso in cui la verifica eseguita non avesse potuto consentire la certificazione REI 60 si sarebbe passati alla valutazione analitica più approfondita e solo in caso di ulteriore non verifica si sarebbero passati alla valutazione di resistenza al fuoco della soletta in seguito all’applicazione di materiali protettivi (vernici intumescenti o intonachi REI o lastre in calciosilicato o controsoffitti REI).

Un esempio di verifica analitica che considera le sollecitazioni in condizioni di incendio è stata riportata nella valutazione di resistenza della muratura in blocchi di cls del seguente link

https://resistenzaalfuoco.it/lavori/384/certificazione-murature-in-blocchi-di-cls-vibrocompressi-armati-pareti-con-altezze-maggiori-di-4m-con-rinforzi-in-c-a/

mentre la valutazioni analitica di elementi protetti con vernici intumescenti e presente nella pagina di valutazione di tegoli protetti al seguente link

https://resistenzaalfuoco.it/lavori/437/elementi-in-c-a-p-protetti-con-vernici-intumescenti-e-relativa-certificazione-cert-rei/

Nello caso specifico, essendo presenti più tipologie di solette (oltre a solette con travetti con armature lente erano presenti solette con travetti precompressi), oltre al rilievo tramite pacometro, è stato necessario eseguire dei piccoli assaggi. Si sono potuti così rilevare direttamente i copriferri, la stratigrafia della soletta ed il diametro delle barre.

SOLETTA-REI60
“assaggio” – rilievo SOLETTA-REI60

Note le caratteristiche geometriche e dei matreiali presenti si è eseguita la modellazione e l’analisi termica a 60 minuti di solecitazione termica secondo la curva ISO834

MODELLO-SOLETTA-REI60
MODELLO-SOLETTA-REI60

Essendo le solette in questione soggette in campata prevalentemente all’azione di flessione, il decadimento di resistenza della sezione è legato al solo decadimento della resistenza dell’acciaio alle alte temperature (la parte compressa risulta distante dal lato esposto all’incendio).

Considerando le combinazioni di carico in condizioni eccezionali che, a favore di sicurezza, ipotizzando tutti i carchi permanenti, sono il 30% inferiori a quelle in condizioni ultime si ha:

Ed,fi= hfi x Ed con hfi = 0,7. Anche i coefficienti parziali dei materiali in condizioni di incendio vengono presi con valore unitario al posto di gamma,s=1,15

Per determinare la resistenza al fuoco della struttura sarà quindi sufficiente andare a realizzare la mappatura termica della sezione, valutare la temperatura nelle barre di armatura e correlarle con il decadimento della resistenza in funzione della temperatura.

MAPPATURA BARRE SOLETTA REI 60
MAPPATURA BARRE SOLETTA REI 60

Le armature, non raggiungendo una T di 400°C hanno una resistenza residua a 60′ pari al 100% di quella a freddo, superiore al 60,09% (0,7/1,15).

CERT.REI RIDUZIONE RESISTENZA ACCIAIO
CERT.REI RIDUZIONE RESISTENZA ACCIAIO

Oltre alla verifica a caldo a flessione, eseguita per la sezione in campata, è stata eseguita la verifica a taglio per la sezione in corrispondenza degli appoggi.

E’ stato quindi possibile certificare la soletta con una resistenza al fuoco R60. Le caratteristiche di tenuta E ed isolamento I sono state effettuate sempre paragonando le temperature lato esposto e lato non esposto. Il requisito di tenuta EI è stato verificato tramite confronto con la tabella D.5.2 allegata al D.M. 16/02/2007 e visibile al sguente link

https://resistenzaalfuoco.it/c-a/.

Il solo requisito I è implicitamente verificato dalla mappatura termica in quanto l’incremento della T media sul lato non esposto al fuoco non supera i 140 K (coincidente con 140°C essendo una DT), e l’incremento massimo di T, in tutti i punti dell’elemento, sul lato non esposto al fuoco, non supera i 180 K (2.1.2 UNI EN 1992-1-2:2005).